Le Isole Eolie è un arcipelago, costituito da sette isole vere e proprie, alle quali si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare. Esso è di origine vulcanica e comprendono due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Le 7 isole sono ubicate al largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa tirrenica messinese. Sono perciò visibili da Patti e da gran parte della costiera tirrenica della Sicilia, quando la visibilità è ottima e non è presente foschia.
Le sette isole sono:
Lipari (37,6 km² - circa 10.700 abitanti).
Salina (26,8 km² - circa 2.300 abitanti), con lo Scoglio Faraglione.
Vulcano, all'estremità Sud dell'arcipelago (21 km² - circa 300 abitanti).
Stromboli, con l'isolotto di Strombolicchio, all'estremità nord-est dell'arcipelago (12,6 km² - circa 400 abitanti).
Filicudi (9,7 km² - circa 250 abitanti).
Alicudi, all'estremità ovest dell'arcipelago (5,2 km² - circa 100 abitanti)
Panarea (3,4 km² - circa 240 abitanti), con gli isolotti di Basiluzzo, Dattilo e Lisca Bianca.
La distanza da Patti all'isola più vicina, Vulcano, è di circa 28 Km, ovvero circa 15 miglia nautiche.
DA VEDERE
Museo Archeologico Regionale Eoliano L. Bernabò Brea
Il Museo archeologico regionale eoliano è ubicato nel complesso del Castello che domina l'isola di Lipari.
Il museo è stato realizzato nel secondo dopoguerra e contiene, per la maggior parte, reperti archeologici provenienti da sistematiche campagne di scavo, condotte dagli archeologi Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, nel territorio delle isole Eolie.
È costituito da oltre 40 sale, ubicate in diversi edifici del complesso del Castello, e suddiviso in diverse sezioni:
- Preistoria
- Epigrafia
- Isole minori (reperti trovati sulle altre isole dell'arcipelogo)
- Ellenismo
- Vulcanologia
- Paleontologia
nelle quali sono esposti corredi funerari, vasi, cippi, steli tombali e sarcofagi in pietra che testimoniano dell'evoluzione del culto dei defunti. Inoltre ceramiche di tipi e fogge varie, maschere teatrali e statue fittili.
Esistono poi due sezioni staccate del museo ubicate sulle isole di Panarea e Filicudi.
I materiali, datati dalla preistoria ai nostri giorni, sono molto ben catalogati e ciascun reperto è dotato di adeguata descrizione, in lingua italiana e inglese, che rende fruibile la conoscenza dello stesso contestualizzata al luogo del ritrovamento.